Manifestazione Modellistica
VOLA
PER L'ABRUZZO

Ci troviamo a Nettuno
presso l'Associazione
Sportiva Alinettuno
Via dello Scopone, 26 Nettuno
(Roma)
Dalla SS148 Pontina prendere
l'uscita Campoverde Nord, svoltare a destra su SP87b in direzione
Nettuno per 5.2 Km. Svoltare a sinistra su Via dello Scopone
e proseguire per 1 Km.
... questa e' la nostra citta dove da
anni realizziamo e proviamo i nostri modelli ...
.
Il nome Pomezia deriverebbe dal
toponimo di un'antica città volsca e latina, Suessa
Pometia, città misteriosa la cui posizione non è
mai stata individuata dagli studiosi, e certamente non era
quella dell'attuale Pomezia. Tuttavia nei documenti dell'ONC
relativi alla costruzione di Pomezia non c'è riferimento
all'antica città, piuttosto alla vocazione agricola
del territorio, per cui da alcuni è stata formulata
l'ipotesi che il toponimo Pomezia deve essere inteso come
"città dei pomi" (frutti) e riconnesso all'immagine
della dea romana Pomona, presente anche nello stemma del comune:
quest'ultima ipotesi viene generalmente ampiamente contestata,
mancando di alcun dimostrato fondamento, ed essendo invece
ampiamente diffusa e testimoniata, tanto oralmente che giornalisticamente,
la volontà dello stato fascista di dare alla città
un nome "antico" dal forte valore simbolico che,
ricollegandosi al passato latino, testimoniasse la "rinascita
della civiltà" nell'agro bonificato. I colori
dello stemma, rosso e blu, riprendono il colore della terra
su cui sorge (soprattutto tufo) e il colore del mare su cui
si affaccia.
Nel 2004 un decreto del Presidente della Repubblica ha conferito
al Comune il titolo di città.

Il comune di Pomezia è inserito nell'Agro
Romano e si estende a sud di Roma, con ai lati la veduta dei
Castelli romani e del Mar Tirreno, confinando per un largo
tratto con la magnifica tenuta presidenziale di Castel Porziano.
Sono rimaste poche vestigia del vecchio territorio di Pomezia
originariamente composto da vaste zone boschive (sugheri,
olmi e querce), dune con vegetazione mediterranea (ginestre,
pungi-topo, rovi di more e fitta vegetazione di erbe) e zone
paludose; tra quanto rimasto si segnalano la zona costiera
delle dune tra Torvaianica e Villaggio Tognazzi e il bosco
della sughereta vicino a Pomezia.
Le cause di questo cambiamento sono riconducibili essenzialmente
all'opera di bonifica d'epoca fascista (per ciò che
attiene alle zone paludose ed agricole), e una forte industrializzazione
del territorio prolungatasi fino agli anni ’90 grazie
ai fondi per la Cassa del Mezzogiorno, nonché alla
speculazione edilizia che ha devastato uno dei più
bei litorali della provincia romana.
Il clima di Pomezia è compreso nella regione climatica
"Tirrenica meridionale", che risente fortemente
dall'influenza del Mar Tirreno, la cui distanza massima dall'estremo
confine del Comune è di circa sette chilometri. Il
clima è caratterizzato da estati molto calde rinfrescate
da venti termici provenienti dal mare, da forti piogge autunnali
e primaverili e dalla presenza di correnti umide soprattutto
durante l'inverno.
Storia
Pomezia nasce a seguito della bonifica della palude pontina,
voluta dal governo fascista di Benito Mussolini con la legge
di bonifica integrale del 1928, come allo stesso modo nascono
le città di Littoria (in seguito ribattezzata Latina),
Sabaudia, Pontinia ed Aprilia e svariati altri centri rurali
minori comunemente appellati "borghi". Il primo
nome della città era Ausonia, ma prima dell'inzio dei
lavori fu mutato in Pomezia. Il piano urbanistico si deve
agli architetti Petrucci, Tufaroli, Paolini e Silenzi, vincitori
- non senza difficoltà - del concorso bandito dall'ONC
il 1 ottobre 1937. La prima pietra della nuova città
fu posta da Mussolini il 25 aprile 1938, e la città
venne inaugurata il 29 ottobre 1939.

Pomezia inizialmente fu popolata a seguito dell'immigrazione
di povere famiglie contadine (le prime 40 famiglie coloniche
arrivarono nel giugno del 1939, mentre un secondo gruppo arrivò
nell'ottobre dello stesso anno) provenienti per la maggior
parte dal Veneto, dal Friuli e dalla Romagna, cui l'Opera
Nazionale Combattenti assegnava i poderi appena realizzati
(composti da casolare e un appezzamento di terreno).
Inizialmente pensata come centro principale di un borgo essenzialmente
agricolo, nel dopoguerra Pomezia ha cambiato la sua storia
diventando un'importante centro industriale del Lazio, in
virtù della sua vicinanza con Roma e dell'inclusione
del suo territorio tra le zone benificiarie delle politiche
di sviluppo economico dell'ente Cassa per il Mezzogiorno.
Negli anni '80 la zona di Pomezia è stata interessata
da un drammatico processo di deindustrializzazione (causato
solo in parte dall'abolizione della Cassa per il Mezzogiorno),
che ha portato alla chiusura di numerose piccole e medie imprese,
e di alcune grandi (p.es. la FEAL). Anche le grandi imprese
presenti sul territorio hanno gradualmente ridimensionato
la propria presenza. L'apertura di numerosi centri commerciali
ha fatto sì che la popolazione passasse dal settore
industriale al terziario. La costruzione di abitazioni, intensificatasi
nella seconda metà degli anni '90, ha fatto sì
che la città si caratterizzasse sempre più come
centro satellite di Roma, aggravando però una serie
di problemi infrastrutturali legati all'insufficiente rete
di trasporto (strade vecchie e inadeguate, mancanza di collegamento
ferroviario diretto con la capitale).

Ricorrenze, feste e fiere
Le principali ricorrenze di Pomezia sono legate al carnevale,
alla festa del patrono ed a quella dell'Assunta.
Carnevale: per quest’occasione si svolgono una sfilata
di carri e alcune feste di quartiere.
11 luglio o prima domenica successiva: si festeggia il patrono
di Pomezia, San Benedetto da Norcia, con spettacoli musicali,
una lotteria, fuochi d'artificio e una fiera.
15 agosto: la festa dell'Assunta è celebrata con una
processione di barche in mare e una santa messa sulla spiaggia
di Torvaianica.
Università
L'università della Sapienza di Roma ha recentemente
aperto a Pomezia un polo universitario, che permette ai suoi
studenti di partecipare, con insegnanti in sede, ad una serie
di corsi di laurea.
Torre e Municipio
Torre
Pomezia è una "città di fondazione",
ciò significa che è stata progettata nella sua
forma urbanistica completa prima ancora di essere costruita
e realizzata, come anche le altre quattro città pontine
e i svariati borghi nati a seguito della bonifica della palude
pontina e all'appoderamento approntato dall'Opera Nazionale
Combattenti nei territori dell'agro pontino e romano espropriati
al grande latifondo. La struttura base della città
si rifà agli antichi borghi contadini, con le strade
principali che si incontrano nella piazza principale della
città (ex Piazza dell'Impero oggi Piazza Indipendenza).
Affacciati alla piazza sorgono il Municipio, la Torre Comunale
(ricostruita dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale),
l'ex Casa del Fascio e la Chiesa madre.
La città è stata progettata, secondo lo stile
vigente nel ventennio fascista, avendo come linee guida la
semplicità delle linee, l'uso di materiali di costruzione
italiani, con preferenza per i materiali esistenti sul posto
e, dove possibile, escludendo le strutture in ferro ed in
cemento armato.
Museo Archeologico di Lavinio
Recentemente è stato aperto il Museo Archeologico di
Lavinio – DOMUS AENEAE.
Qui sono esposti alcuni reperti trovati nella zona, che molti
studiosi identificano come l'antica Lavinium, dove si stabilì
Enea con i suoi compagni in fuga da Troia.
Il museo si compone di quattro sale in cui sono esposti reperti
databili tra il V e il II secolo A.C., testimonianze dell'attività
religiosa che qui si svolgeva, tanto che "Lavinium"
in epoca romana era chiamata "civitas religiosa".
La Domus Aeneae sorge in prossimità dell'area archeologica
detta delle "Tredici are" e del Borgo di Pratica
di mare dei principi Borghese.
Villa romana di Torvaianica
Nel 2006 a Torvaianica in via Siviglia sono stati ritrovati
casualamente i resti di un'antica villa romana.
Aeroporto Militare di Pratica di Mare
L'aeroporto Militare di Pratica di Mare risale al 1937 quando
fu costruito con lo scopo di addestrare al volo i piloti della
Regia Aeronautica.
Successivamente la struttura subì tali adeguamenti
da diventare una scuola militare di volo e da ospitare anche
una brigata aerea di caccia-intercettori. Gli adeguamenti
sono continuati fino ai giorni nostri, tanto che l'aeroporto,
divenuto nel frattempo il più grande aeroporto militare
italiano, oggi ospita anche alcuni reparti aerei della Guardia
di Finanza, dei Carabinieri e della Polizia di Stato.
L'aeroporto è noto soprattutto per aver ospitato l'incontro
internazionale che ha definito le nuove relazioni tra NATO
e Russia, per aver custodito i resti dell'aeromobile dell'Itavia
abbattuto ad Ustica e per ospitare le manifestazioni di volo
delle pattuglie aeree acrobatiche. Inoltre all'aeroporto di
Pratica di Mare atterrò la cicogna pilotata dal maggiore
Otto Skorzeny decollata da Campo Imperatore con a bordo un
illustre passeggero liberato dalla sua prigionia: Benito Mussolini.
Cimitero Militare Tedesco
Il cimitero militare tedesco è stato inaugurato a Pomezia
nel 1960.
Qui sono stati seppeliti oltre 27.000 militari tedeschi caduti
durante la seconda guerra mondiale a seguito dello sbarco
americano di Anzio e Nettuno e durante la battaglia di Monte
Cassino.
Struttura economica
La maggior risorsa del comune è l'industria, sviluppatasi
fortemente grazie alle politiche statali legate alla ex Cassa
per il Mezzogiorno (prevale il settore farmaceutico/medico,
con importanti aziende quali la Sigma Tau, la Ethicon, la
Johnson, ecc.; ridimensionati la meccanica e il chimico rispetto
agli anni '60; praticamente scomparso il tessile, che era
tra i più rappresentati all'epoca del boom). Peso simile,
e dal punto di vista occupazionale sempre più rilevante,
ha il terziario, grazie anche alla presenza di grandi centri
commerciali. L'agricoltura ha una rilevanza decisamente più
ridotta, ed è praticata prevalentemente nelle frazioni
di Santa Procula e Santa Palomba. Molto attiva per contro
l'edilizia, legata alla costruzione pressoché continua
di edifici residenziali. L'attività edilizia viene
spinta dal forte flusso immigratorio, specie dal limitrofo
comune di Roma (oltre mille nuove iscrizioni all'anagrafe
nel solo 2005).
Rilevanti sono anche le attività turistiche, tra le
quali il recente parco acquatico; la città ha una buona
dotazione alberghiera, che serve sia le esigenze delle imprese
locali che quelle del turismo romano. L'industria del tempo
libero si avvale fondamentalmente del litorale di Torvaianica,
molto frequentato dai romani sia nei fine settimana che nei
mesi estivi.
Amministrazione
• Sindaco: Enrico De Fusco, eletto al ballottaggio il
12.6.06, che succede al dimissionato Stefano Zappalà,
il quale ha lasciato la citta' governata dal Commissario prefettizio
per circa un anno.
• Comune: Centralino 06 91.14.61
• Classificazione climatica: zona D, 1536 GR/G
Città Gemellate
• Singen, Germania
• Cannakkale, Turchia
• Itapolis, Brasile
Frazioni
Campo Ascolano, Campo Bello, Campo Jemini, Campo Selva,
Castagnetta, Cinque Poderi, Colli di Enea, Macchiozza, Martin
Pescatore, Pratica di Mare, Santa Palomba, Santa Procula,
Sedici Pini, Torvaianica, Torvaianica Alta, Viceré,
Villaggio Azzurro, Villaggio Tognazzi. |